L’entrata in vigore dell’obbligo di etichettatura degli imballaggi, a inizio 2023, ha portato con sé dubbi e domande su come muoversi correttamente. In un recente webinar Gipea, il nostro Segretario Italo Vailati ha fatto luce su alcune delle principali criticità che coinvolgono gli etichettifici.
L’intervento si è aperto con un excursus sulla storia della normativa europea per la gestione degli imballaggi, a partire dal 1994 e fino alle più recenti e controverse novità.
Il D. Lgs. 116/2020 ha reso obbligatoria la marcatura degli imballaggi, con le indicazioni di destinazione finale e del codice alfanumerico, definito sulla base della decisione 97/129/CE della Commissione Europea.
Il 22 novembre 2022 è stato pubblicato il decreto 360/222, che riporta in allegato l’attesa linea guida che stabilisce le corrette regole da seguire per etichettare tutti gli imballaggi.
In particolare, è stato chiarito che la normativa riguarda due casistiche:
- gli imballaggi che tal quali sono offerti al consumatore finale in vendita o a titolo gratuito (B2C)
- gli imballaggi destinati al circuito industriale e al trasporto (B2B).
Le possibili soluzioni
Nel corso del webinar sono state inoltre approfondite le opzioni possibili per rispondere correttamente all’obbligo di marcatura, individuando una importante alternativa all’apposizione fisica delle informazioni sull’imballaggio.
È possibile rendere disponibili tali informazioni tramite canali digitali a scelta, come App, QR Code o siti web, per semplificare i processi produttivi, operativi ed economici delle imprese che immettono tali imballaggi in più Paesi dell’Unione Europea.
Qualora si opti per canali digitali, devono essere facilmente note e accessibili all’utente le istruzioni per intercettare le informazioni obbligatorie.
Le linee guida in sintesi
Dalla lettura del testo, è possibile trarre alcune importanti considerazioni.
- Su tutti gli imballaggi (primari, secondari e terziari) i produttori devono indicare la codifica alfanumerica prevista dalla Decisione 97/129/CE.
- Tutti gli imballaggi devono essere etichettati nella forma e nei modi che l’azienda ritiene più idonei ed efficaci per il raggiungimento dell’obiettivo: i canali digitali possono sostituire completamente o integrare le informazioni riportate direttamente sull’imballaggio.
- Sugli imballaggi destinati al consumatore devono essere presenti anche le diciture opportune per supportarlo nella raccolta differenziata.
- Per gli imballaggi in plastica realizzati con polimeri o loro combinazione non previsti espressamente nella Decisione 97/129/CE si può far riferimento alle norme UNI EN ISO 1043-1 per l’identificazione.
Il webinar si è concluso con esempi concreti su come costruire l’etichettatura. Il webinar è disponibile online per tutti i soci Gipea: per ulteriori informazioni, si prega di scriverci all’indirizzo email gipea@gipea.net.