Milano, 4 maggio 2021
Con la Circolare del Ministero della Transizione Ecologica, condivisa dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, viene fatta chiarezza sulle modifiche in materia di applicazione della Tassa Rifiuti, apportate dal DLGS n. 116/2020.
L’importante novità per gli associati
Una vittoria in fatto di equità fiscale, quella ottenuta da Confindustria e spiegata nella recente Circolare del Ministero della Transizione Ecologica.
La circolare in oggetto contiene un’importante novità di sicuro interesse per tutte le imprese associate. Come fortemente voluto da Confindustria, anche sostenuta e sollecitata da Assografici, finalmente, le superfici in cui avviene la lavorazione industriale vengono riconosciute come escluse dall’applicazione del prelievo sui rifiuti (TARI). Tale esclusione comprende esplicitamente i magazzini di materie prime, di merci e di prodotti finiti, sia per quanto riguarda la quota fissa, sia per ciò che concerne la quota variabile.
Un futuro più equo
Grazie a questa importante novità, sarà possibile, come sottolinea il Direttore di Confindustria Cuneo Giuliana Cirio, superare le difformità che in passato si sono verificate sul territorio nazionale in materia di applicazione della TARI. Viene inoltre sancita una netta distinzione, più volte sostenuta da Confindustria, tra i rifiuti urbani e i rifiuti della produzione, con la conseguente eliminazione del concetto di rifiuto speciale assimilato ai rifiuti urbani.